La cuoca del presidente

Regia di Christian Vincent. Interpreti principali: Catherine Frot, Jean d'Ormesson, Hippolyte Girardot, Arthur Dupont. Durata 95 minuti.

In un'isola dell'Antartide lavora, nella mensa di una base, una cuoca eccezionale: è Hortense Laborie, che un tempo cucinava per il presidente della repubblica francese, François Mitterand.
A lei non piace che se ne parli, ma i ricordi affiorano ed è così che scopriamo il suo lavoro, la sua passione per i genuini sapori della cucina francese che la portarono a diventare la cuoca personale del presidente… naturalmente tra intrighi e sabotaggi da parte degli altri cuochi.
Tratto dall'autobiografia di Danièle Delpeuch, una donna del Perigord, che fu cuoca all'Eliseo per François Mitterand, l'opera di Vincent si colloca in quella scia di film in cui la cucina diventa pretesto per parlare d'altro: in questo caso si tratta di intrighi e rivalità che serpeggiano anche tra i fornelli, se si tratta di far da mangiare al primo cittadino di Francia.
Il risultato è sicuramente elegante per quanto riguarda la scenografia e l'amore per la cucina; sa essere divertente e ironico nei momenti in cui Hortense ha a che fare con una serie di protocolli che trova quasi incomprensibili.
Il regista manca però di incisività proprio in ciò che soprattutto ci si aspetta da un'opera di questo genere, che poteva far emergere un aspetto del personaggio storico, il presidente Mitterand in questo caso, sotto la luce della quotidianità o almeno il dietro le quinte di una vita tutta tesa alla politica e all'ufficalità; infine, nonostante "La cuoca del presidente" sia scorrevole e indubbiamente piacevole, la caratterizzazione superficiale dei vari personaggi fa perdere mordente al film, che alla fine risulta un po' piatto.