L’era glaciale 4

Durata: 1 ora e 28 minuti.

Un'altra avventura di Sid, Manny e Diego - il bradipo, il mammut e la tigre - che a causa della deriva dei continenti, si trovano aggrappati ad un iceberg come ad una zattera: scampando a pirati, mari in tempesta, sirene, cercheranno di ritornare a casa. Naturalmente... l'epocale evento geologico è causato da Scrat impegnato nell'ossessiva ricerca della sua ghianda!
Prosegue sugli schermi la saga che continua ad entusiasmare i bambini, e non solo loro. Dopo un terzo episodio non proprio all'altezza delle aspettative, "L'era glaciale 4" si rivela invece efficacissimo, soprattutto nella sceneggiatura che si inserisce, nelle battute e nell'uso della "gag", nel solco della migliore commedia classica americana. "Twentieth Century Fox" e "Blue Sky" si confermano così degni rivali della Pixar e della Dreamworks, in un periodo in cui il film d'animazione si conferma capace di grande originalità sia nella forma sia nel contenuto. Qui l'arma vincente sta nel fatto che i tre amici ricalcano personaggi tra di loro in equilibrio, che si compensano per carattere e per temperamento e, in più, sono uniti da un grande senso di amicizia, alimentata da lealtà, sincerità e generosità. Insomma, se i temi etici di fondo sono quelli che da sempre caratterizzano i film destinati ad un pubblico per famiglie, il quarto episodio si risolleva anche per una maggiore cura nei dettagli e nella tecnica, oltre alla new entry della nonnina un po' matta di Sid, che contribuisce a dare nuova linfa alla saga.
Geniale più che mai, nel quarto episodio, l'avventura di Scrat all'inseguimento della ghianda, tra i ghiacci e gli abissi. Naturalmente il doppiaggio efficacissimo, affidato a Filippo Timi, Claudio Bisio e Francesco Pannofino, contribuisce al divertimento.