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Il comandante e la cicogna

Regia: Silvio Soldini

Il comandante e la cicogna

Regia: Silvio Soldini

Torino al giorno d'oggi: Leo fa l'idraulico, dopo la morte della moglie (con la quale però continua a parlare) è rimasto solo a crescere due figli adolescenti, Elia e Maddalena; Diana è una giovane artista che fatica a mettere insieme i soldi per pagare l'affitto ad un padrone di casa piuttosto eccentrico, Amanzio; l'avvocato Malaffano è un uomo che non si fa troppi scrupoli di coscienza nel trattare cause che hanno a che fare con reati di corruzione o evasione fiscale. Le vite di tutti questi personaggi finiranno con l'intrecciarsi, mentre le statue di Garibaldi, Leopardi, Verdi, guardano e commentano. Dopo Venezia e Genova di "Pane e tulipani" e di "Agata e la tempesta", Silvio Soldini si sposta a Torino e firma un'opera legata al periodo sociale ed economico che stiamo attraversando, contrapponendo l'innocenza di alcuni personaggi alla disonestà e al cinismo di altri. Infatti, Soldini ha dichiarato di voler fare un film che stia dalla parte di chi spera nel futuro, o di chi cerca di "volare alto", al di sopra dell'indifferenza morale ed etica che sembra farla da padrone in molti strati della società; in questa denuncia, il regista non esita ad usare immagini naif e surreali e, nella risorgimentale Torino tappezzata di richiami al centocinquantesimo anniversario all'Unità d'Italia, fa parlare le statue di Giuseppe Garibaldi, Giacomo Leopardi, mentre di Giuseppe Verdi si ricordano i versi sulla patria "sì bella e - appunto - perduta".
In "Il comandante e la cicogna" Soldini mantiene il gusto degli elementi surreali e fantastici che hanno sempre caratterizzato i suoi film, ma l'intento sembra perdersi nella retorica e qua e là si avverte un certo senso di incompiutezza. Insomma buone le intenzioni, ma il regista milanese dà il meglio di sé su temi di carattere più intimista ed esistenziale; poco incisive anche le figure dei personaggi, a parte quello di Valerio Mastandrea nella parte del padre che cerca di far fronte ai guai in cui si cacciano i figli e che, da solo, vale tutto il film.
 

Allegato: castelletto2.JPG (2,23 MB)
Il comandante e la cicogna
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