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Guardare un film, dalla tv al cinema on demand

Un’evoluzione che ha portato a modi diversi di accostarsi alla settima arte

Fino a non molti anni fa per vedere un film i canali erano sostanzialmente due: cinema o televisione e più o meno tutti sentivano che vedere un film al cinema o su un piccolo schermo faceva molta differenza e in fondo uscire di casa, spesso la sera, era già di per sé una bella occasione!

In televisione però si potevano vedere i grandi sceneggiati, alcune serie televisive, cosa che implicava una certa pazienza in attesa di vedere la continuazione di una narrazione. A poco a poco sono subentrati i VHS, le famose videocassette che permettevano di rivedere un film particolarmente bello oppure di vederlo per la prima volta se lo avevamo perso al cinema. Sono arrivati poi i dvd con una migliore risoluzione in fatto di qualità visiva, poi i dvd Blue Ray con una definizione dell'immagine ancora migliore e sono stati accantonate videocassette e quant'altro.

Il pubblico che era partito, in Italia, dai pochi canali della tv cosiddetta generalista, con l'avvento delle TV private ha visto ampliarsi un'offerta caratterizzata comunque da una massiccia presenza pubblicitaria (talvolta anche molto sgradevole). Un certo pubblico, però, vorrebbe vedere anche dei buoni programmi con meno inserti pubblicitari: nascono così alcuni canali dedicati allo sport, ai documentari, ai film e, non cosa da poco, alle serie televisive: sono le pay-tv. Ma anche questo modo sta cambiando, la pay-tv funziona come una sorta di abbonamento, quasi come una delle tante utenze domestiche, mentre oggi esistono modalità per cui si paga esattamente ciò che in quel momento si desidera vedere.

Ed ecco che entra in campo la necessità di avere internet per vedere, per esempio, un film in "streaming". Il termine tradotto potrebbe significare all'incirca "flusso" o "trasmissione". Lo sa bene tutto quel mondo che attraverso internet "scarica" i film illegalmente, cioè piratandoli. Dal momento che questo fenomeno è sempre stato difficilmente arginabile (con perdite economiche ingenti per tutto l'apparato cinematografico) ecco che sono comparsi alcuni modi per poter vedere un film tramite il computer, pagando una cifra irrisoria e senza compiere un reato.

Insomma, non si va più a noleggiare un dvd, ma il film che si vuol vedere arriva direttamente tramite internet. Negli ultimi anni è avvenuto un cambiamento epocale: film e soprattutto serie tv e altro ancora arrivano direttamente sul piccolo schermo tramite Internet, andando incontro a tutti coloro che, per esempio nel caso dei serial, possono vedere gli episodi uno dopo l'altro senza dover aspettare (emblematico, giusto per dirne uno è stato il caso de "Il trono di spade"). Anche Rai Play richiede appunto il collegamento ad internet.

Qui però entrano in ballo alcuni grandi colossi, tra cui per esempio Netflix (che era nato alla fine degli anni '90 come un noleggiatore di Dvd), Infinity, la stessa Disney e altri. Di solito la visione in streaming non dovrebbe avvenire contemporaneamente a quella in sala (se si tratta di una "prima") ma non sempre questa norma è stata rispettata. Sicuramente in questo periodo in cui le sale cinematografiche per ragioni di salvaguardia della salute sono state chiuse al pubblico, il cinema cerca di arrivare comunque nelle case anche con le ultime novità.

Avviene attraverso alcuni grandi canali, i cosiddetti "on demand" come ad esempio il circuito "IoRestoInSala" o "MioCinema" (questo dedicato soprattutto al cinema di qualità), o su altre piattaforme. Si tratta di piattaforme legate ad alcuni circuiti di sale cinematografiche sparse in tutta Italia, naturalmente richiedono una registrazione e il pagamento del biglietto a costo molto ridotto tramite internet e una volta "scaricato" on line il film rimane a disposizione per un certo lasso di tempo. Eppure, possiamo davvero affermare che, sebbene in questo periodo poter vedere anche una novità sia uno svago importante, rimane il fatto che, come recitava il titolo di un libro di Jean Luc Godard "Il cinema è il cinema" e la magia della sala, il grande schermo, la condivisione che avviene ad esempio nelle Sale della Comunità, rimangono sempre ineguagliabili.

Fonte: Il Cittadino
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