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“A hidden life” Premio ecumenico a Cannes

Del regista Terrence Malik

“A hidden life” Premio ecumenico a Cannes

Il 72° Festival di Cannes si è concluso e si contano i vincitori: al regista sud-coreano Bong Joon-ho è andata la Palma d’Oro con il film “Parasite”, film che racconta la storia, con accenti horror, di due famiglie tra loro contrapposte; il premio come Miglior Regia è andato al film dei fratelli Dardenne, i quali con “Le jeune Ahmed”, storia di un ragazzo che abbraccia l’estremismo islamico, affrontano il tema del fanatismo religioso.

Quelli che sembravano in lizza per i premi più prestigiosi, Almodovar (del suo film “Dolor y Gloria” viene premiato l’attore Banderas), Tarantino (“C’era una volta Hollywood”), Bellocchio (“Il traditore” , con Favino nei panni del boss mafioso Buscetta) restano a bocca asciutta. Il premio Ecumenico va a “A hidden life” di Terrence Malik”.

Il film racconta la vicenda dei coniugi austriaci di fede cattolica Franz Jagertatter e di sua moglie Fani, i quali rifiutano di giurare fedeltà a Hitler. “A hidden life” (il titolo potrebbe essere tradotto con “Una vita nascosta”, ma aspettiamo che esca nelle nostre Sale) ha vinto con la motivazione di mettere in scena il dilemma umano di fronte a sfide per “l’integrità della persona umana di fronte al male”. Franz Jagerstatter non è un personaggio di fantasia: come sua moglie Franziska Schwaninger apparteneva all’ordine dei francescani secolari; venne messo a morte nel 1943 con l’accusa di disfattismo da parte dei nazisti, quando lui, rifiutandosi di entrare nell’esercito nazista, disse che era più importante obbedire a Dio che agli uomini.

Nel 1997 viene avviata la causa di beatificazione e nel giugno del 2007 Papa Benedetto XVI ne riconosce il martirio; infatti, solo pochi mesi dopo, in ottobre, Franz Jagerstatter viene proclamato Beato nella Cattedrale di Linz. La Giuria Ecumenica è composta da persone che appartengono a diverse nazionalità e dall’organizzazione per il cinema e le comunicazioni Signis (cattolica) e Interfilm (protestante).

Fonte: Il Cittadino
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