Genova e Liguria
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Mattarella: "Guido Rossa non ha ceduto alla paura pagando il prezzo più caro"

La visita del Presidente nel quarantesimo della barbara uccisione

Mattarella: "Guido Rossa non ha ceduto alla paura pagando il prezzo più caro"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto alla cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario dell’assassinio di Guido Rossa, operaio e sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio del 1979, che si è svolta presso lo stabilimento ArcelorMittal (ex Ilva).

Al suo arrivo a Genova, il Capo dello Stato ha deposto una corona di fiori sulla lapide che ricorda l’assassinio del sindacalista.

Si è svolta, quindi, la cerimonia commemorativa nel corso della quale sono intervenuti: Armando Palombo, a nome delle Rappresentanze Sindacali Unitarie; Matthieu Jehl, Presidente e Amministratore delegato di ArcelorMittal; Don Franco Molinari, Cappellano del Lavoro; Ivano Bosco, Segretario generale della Camera del lavoro Metropolitana di Genova; Marco Bucci, Sindaco di Genova; Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria.

“Onoriamo qui, oggi, - ha detto il Presidente Mattarella - un uomo, un lavoratore, un delegato sindacale, un militante politico che, nel momento in cui forze eversive e oscure portavano il loro assalto sanguinario alla nostra convivenza civile, ebbe il coraggio di non guardare dall’altra parte.

Di non cedere alla meschinità della paura e della fuga dal senso di responsabilità di fronte alla minaccia e alla violenza. Ha pagato, con la sua famiglia, il prezzo supremo di chi ha voluto tener fede ai valori della Repubblica, che in Genova e nelle sue fabbriche hanno trovato radice profonda nell’impegno nato nella Resistenza”. 

Nel suo discorso Mattarella ha parlato anche dell’operaio genovese che ha perso la vita in un incidente sul lavoro nello stabilimento di Ansaldo Energia: “Due giorni fa, qui a Genova – in altro luogo – ancora una volta un operaio, Eros Cinti, è morto sul lavoro. Sono morti inaccettabili. Mentre ci uniamo all’immenso dolore dei suoi bambini e dei suoi familiari, dobbiamo ribadire che la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale di cittadinanza”. 

Ancora, un augurio per Genova che deve rialzarsi dopo il crollo del Ponte Morandi: “Per Genova c’è bisogno di colmare al più presto il gap infrastrutturale, evidenziato dal tragico, inaccettabile crollo del ponte Morandi. Anche in questa occasione desidero ricordare le vittime e rivolgere un pensiero di vicinanza ai loro familiari; così come a coloro che hanno perduto la propria abitazione. Alla città di Genova, che ha dimostrato ancora una volta i suoi valori di solidarietà, va garantito che la ricostruzione del ponte, in tempi certi, sia una priorità nazionale. Al mondo del lavoro e alle sue espressioni organizzate spettano compiti importanti per fare del nostro un Paese migliore, più forte e più inclusivo. Era ciò per cui Guido Rossa, delegato di fabbrica della FIOM, si è sempre battuto, consapevole che la promozione dei diritti dei singoli trova, nella tutela collettiva dei lavoratori, lo strumento di più efficace espressione".

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