Cultura
stampa

Un piano strategico per la cultura in città

Fino al 2026 diversi temi che saranno sviluppati nei luoghi di cultura genovesi

Un piano strategico per la cultura in città

Genova sarà Capitale italiana del Libro nel 2023. Un importante riconoscimento raggiunto, che offrirà alla città e ai suoi cittadini la possibilità di rimettere al centro la cultura e i luoghi di cultura. A questo traguardo vanno ad aggiungersi - presentate nei giorni scorsi a palazzo Tursi - le cosiddette linee guida della cultura, che ispireranno le azioni di medio e lungo periodo, in grado di rimettere al centro della vita dei genovesi questo grande e importante aspetto della vita della città.

Sono queste, in estrema sintesi, le tematiche culturali che saranno protagoniste nel prossimo triennio in città:
- 2023: Genova e il mare;
- 2024: Genova e il Medioevo;
- 2025: Genova nell’Ottocento;
- 2026: La trasformazione urbana e l’innovazione tecnologica.

In questo orizzonte molto ampio e a lungo termine, sono diversi gli ambiti in cui questi temi saranno sviluppati, in particolare: il sistema dei musei; eventi culturali ed esposizioni temporanee; spettacolo; sistema delle biblioteche; archivi e centri di documentazione; promozione della creatività giovanile.
Sarà il Tavolo della cultura, uno strumento collegiale di lavoro attivo già da alcuni mesi e coordinato da Giacomo Montanari, a gestire queste attività, con percorsi sinergici tra le varie istituzioni per sviluppare un’offerta integrata, e di valutare le proposte che arrivano anche da soggetti non istituzionali. Una sorta di piano strategico della cultura, dunque, per cercare di mettere a frutto la grande sfida di Genova Capitale del Libro e di continuare, oltre il 2023, imprimendo alla città una dimensione culturale che possa diventare una sua ulteriore peculiarità.
Per far questo, ha detto Giacomo Montanari nel corso della presentazione di questo prossimo triennio, sarà necessario e anche auspicabile un continuo confronto con il territorio e con tutti i suoi attori, per rendere sempre più frequente e alla portata di tutti la proposta culturale cittadina.

Il Medioevo prima (Genova ne sarà Capitale nel 2024) e l’Ottocento poi, saranno la base di partenza per individuare quelle tracce di storia che hanno contribuito a dare vita alla Genova di oggi. Il sindaco Marco Bucci ha sottolineato il grande valore e la grande ricchezza del patrimonio culturale custodito dalla città nella sua storia, un patrimonio che grazie a questo piano coordinato vedrà protagonisti tanti luoghi simbolo, dal Palazzo Ducale al Teatro Carlo Felice, dal Teatro Nazionale, al sistema delle Biblioteche e dei Musei, con i Palazzi dei Rolli.
Un programma ricco, che vedrà il coinvolgimento, anche lavorativo, di molti giovani.

Fonte: Il Cittadino
Un piano strategico per la cultura in città
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento