Cultura
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Scarp dè tenis numero 250

Numero speciale del mensile di strada

Scarp dè tenis numero 250

Capita sempre più spesso, nelle rassegne stampa nazionali, di trovare tra i commentatori un signore con forte accento del nord, che si presenta come direttore di un mensile che si chiama Scarp de’ tenis. Se qualcuno però, incuriosito dalle parole sempre solidali, accoglienti, rivolte al futuro, del signore decidesse di andare in edicola a comprare la rivista, non la troverebbe.
Scarp de’ tenis infatti, oltre al bellissimo, jannacciano titolo, ha anche un sottotitolo che recita “il mensile della strada”.
Ed è lì che va cercato. Perché Scarp (in confidenza lo si può chiamare anche così) racconta il mondo dal punto di vista di chi la strada la vive, la rende viva e magari ha fatto della strada la propria casa. Nasce ormai più di venti anni fa in seno alla Caritas Ambrosiana e, al nobile scopo di raccontare le storie di chi vive la vita con fatica, unisce da subito anche lo scopo di alleviare un po’ le sofferenze quotidiane, per cui viene venduto all’uscita delle chiese da persone che in qualche modo si trovano o si sono trovate in stato di necessità.

Negli anni le varie Caritas diocesane si sono attivate e in tanti capoluoghi italiani, fra cui Genova, la domenica è possibile acquistare il giornale uscendo da messa.
Un terzo del prezzo di copertina rimane direttamente nelle tasche di chi lo vende, il resto viene utilizzato per rendere Scarp de’ tenis sempre più bello, più approfondito e più utile a chi lo diffonde, a chi lo legge, a chi lo scrive.
Nella nostra città il centro dell’attività di Scarp è il Monastero dei Santi Giacomo e Filippo, contenitore dei servizi di Fondazione Auxilium.
È lì infatti che il giornale ha preso i primi contatti con coloro che ormai da anni sono i venditori genovesi e che ogni domenica mettono in gioco un po’ del proprio tempo per guadagnare un po’ di autonomia, di dignità.

Ed è sempre lì che gli operatori della cooperativa sociale Il Melograno, oltre a gestire i servizi alla persona di Fondazione Auxilium, organizzano i turni di vendita con le parrocchie, smistano le copie ai venditori, cercano di mantenere anche un piccolo lavoro redazionale, in modo che in tutta Italia si possano leggere storie di riscatto, cuore, vita che rinasce, provenienti da Genova.

Sarebbe bello, a questo punto, che la voglia di leggere almeno un numero di Scarp de’ tenis inizi a venir fuori.
E allora, perché non approfittare proprio del numero di questo mese?
È speciale, è il numero 250 e al suo interno le principali firme del giornalismo italiano rendono omaggio a questo giornale e a chi lo porta per strada. Trovarlo non è affatto difficile.
Da Crevari ad Albaro, da circonvallazione al centro, sono tante le parrocchie che sostengono le vendite; e se incontrate qualcuno con una pettorina rossa, un borsone rosso e un pacco di riviste con una copertina che immancabilmente, ogni mese, è un pugno nello stomaco per il tema trattato e per come lo presenta, fidatevi di Scarp de’ tenis. E fermatevi magari a fare due chiacchiere con chi lo vende. La rivista e la persona che ve la offre vi entreranno nel cuore in un attimo.

Fonte: Il Cittadino
Scarp dè tenis numero 250
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