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Tempo del Creato: priorità a casa, lavoro e diritti sociali

Nella Basilica dell'Annunziata Veglia presieduta da Mons. Tasca

Tempo del Creato: priorità a casa, lavoro e diritti sociali

Casa, lavoro e diritti sociali: sono queste le consegne dell’arcivescovo Tasca ai partecipanti alla veglia per il Tempo del Creato svoltasi il primo ottobre presso la basilica della Nunziata.

Come ha ricordato Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di S.Egidio, la veglia era in sospeso dallo scorso anno quando a causa del brusco aumento dei contagi dovette essere annullata. Un tempo però che non ha visto rallentare l’impegno del Tavolo Giustizia e Solidarietà che non ha smesso di tenere alta l’attenzione sui temi di Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile e  a quelli, peraltro connessi, promossi dalla Settimana Sociale dei Cattolici italiani. Commentando il brano del Vangelo di Matteo - Non preoccupatevi del domani… (Mt 6,24-34) - il Vescovo ha esortato a passare dalla preoccupazione, dall’ansia creata da tante questioni del nostro tempo, all’occuparsi, al prendersi cura.

Casa, lavoro, diritti sociali sono questioni “pandemiche” che riguardano tutti e come ben sappiamo sono  aggravate da una realtà ambientale/climatica sempre più critica e sempre più incidente sulle fasce più deboli. Occorre quindi che anche da parte dei credenti si ascolti il grido della terra e quello degli uomini e ci si coinvolga con responsabilità in tutti i modi possibili per cambiare quello che è ancora possibile.

Questo può avvenire anche a partire dai piccoli gesti, dalla quotidianità come sollecitato dalla enciclica  Laudato si’ alla quale si ispirano non solo il Tempo del creato ma tutte le iniziative a favore del bene della casa comune. Piccoli gesti come quelli presentati nelle tre testimonianze che hanno voluto essere di esempio concreto per le nostre comunità. Abbiamo ascoltato Chiara, biologa, che partecipa ad un gruppo europeo che si occupa di progetti per contenere l’inquinamento marino e Lorenzo, giovane della parrocchia della Provvidenza, che insieme agli amici si sta prendendo cura di uno spazio verde nel suo quartiere realizzando un piccolo orto e donando alcuni dei prodotti della terra alla mensa dei poveri della parrocchia vicina. Poche cose ma che testimoniano che insieme si possono fare cose significative. Gli anziani sono una risorsa – ci ha ricordato Brunilda - perché aiutano a far crescere le relazioni e a comprendere aspetti di vita che spingono al rispetto di ogni vita e della terra in cui viviamo. 

La veglia si è conclusa con le recita della preghiera per la terra formulata da Papa Francesco nella Laudato si’. La stretta connessione tra la veglia per il Tempo del creato e la Settimana sociale dei cattolici italiani è stata evidenziata dal coordinatore del Tavolo Giustizia e Solidarietà. Due opportunità per un cammino ed un impegno comune che trova nelle consegne dell’Arcivescovo indicazioni precise per contribuire a dare speranza al nostro pianeta. Sono stati presentati i pannelli relativi ai 17 Obiettivi di Agenda 2030.

Ciascun pannello mette in relazione l’Obiettivo con citazioni della Laudato si’. Realizzati in materiale eco-compatibile dagli ospiti del carcere di Pontedecimo, i pannelli sono a disposizione di parrocchie e associazioni che li possono esporre, anche per più giorni, in proposte di approfondimento il più diffuse ed aperte possibile, per una sensibilizzazione e per azioni coinvolgenti sui temi della salvaguardia del creato e per la promozione dell’uomo.

Fonte: Il Cittadino
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