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Istituto di Scienze Religiose: straordinaria opportunità di formazione

GUARDA IL VIDEO CON L'INTERVISTA A DON ANDREA VILLAFIORITA

Istituto di Scienze Religiose: straordinaria opportunità di formazione

Si sono appena concluse le lezioni all’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ligure (ISSRL). Si avvia alla conclusione un anno accademico intenso: la ripartenza con la didattica presenziale presso i poli di iscrizione, dopo due anni accademici svoltisi in modalità online causa Covid 19, ha visto ISSRL impegnato nella riorganizzazione di spazi, energie e risorse.

"Il ritorno in presenza" – ha sottolineato il Direttore ISSRL, Don Andrea Villafiorita- "è stato un felice ritorno. Abbiamo sofferto molto con la didattica a distanza in questi anni di pandemia perché, pur essendo più comoda - ha proseguito – in realtà non favorisce una reale partecipazione e l’apprendimento delle materie".

A beneficiarne sono “i docenti stessi perchè avere studenti in aula di cui poter tastare le reazioni, che intervengono o che si annoiano - ha sottolineato, scherzando - offre un metro di verifica per ricalibrare la comunicazione e per renderla più efficace.”

Vale anche per gli iscritti? “Direi di sì. Oltre ad avere un docente in presenza o in collegamento via FAD che stimola e che coinvolge alla partecipazione, la vicinanza di compagni di studi può essere un fattore determinante nel proseguio del percorso di formazione. La bella “novità” di quest’anno è stato vedere studenti che colloquiavano fra di loro, che si scambiavano suggerimenti e appunti, e non per ultimo, studenti che diventavano amici che instauravano un rapporto di solidarietà. Guardo al prossimo anno accademico confidando che si possa proseguire con la didattica in presenza”.
Gli utenti che accedono all’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ligure, nella sede di Genova, nel polo FAD Albenga e nel polo FAD La Spezia, sono circa duecento. Può tracciare un profilo dell’iscritto ISSRL?
“ISSRL è un Istituto molto vario a partire dalle sedi: Genova, Albenga e La Spezia” – ha sottolineato il Direttore – si tratta, infatti, di tre Istituti che hanno storie e percorsi differenti confluiti nell’anno accademico 2019/20 in unica realtà formativa universitaria. “Ma anche – ha continuato - dal punto di vista degli utenti: studenti che frequentano per conseguire il titolo di studi, laurea triennale e specialistica; studenti che frequentano solo alcuni corsi assetati di Verità, di conoscere la bellezza di Dio; studenti che del proprio percorso di formazione personale fanno una professione diventando insegnanti di religione cattolica”.

Insomma, studenti giovani e meno giovani; appena diplomati o pensionati che raggiungono l’obiettivo di una formazione articolata e profonda attraverso la frequenza di corsi filosofici – indispensabili per acquisire una comprensione profonda del contenuto della fede – corsi di Scrittura, di teologia sistematica e di teologia morale; insieme ad altre materie che completano il quadro: storia della Chiesa, diritto canonico, liturgia, e una prima introduzione alle scienze umane (psicologia, sociologia).
Rivolgendosi alle ultime generazioni, cosa direbbe loro per invitarli a scegliere il Corso di Laurea in Scienze Religiose come percorso di formazione universitaria?
“Va fatta una premessa importante - ha sottolineato Don Villafiorita - non sono molti i giovani che arrivano all’offerta formativa di ISSRL. Molti meno rispetto a quanti servirebbero per avere le cattedre di IRC (insegnamento della Religione Cattolica) occupate a pieno regime. Cosa vuol dire? Nel Nord Italia c’è una richiesta straordinaria di docenti di religione cattolica e in pochi accettano la sfida di un difficile ma entusiasmante mestiere, di cui posso parlare per esperienza ventennale. A fronte di questa esperienza mi sento di definire coraggiosa e anticonformista la scelta di iscriversi al Corso di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Ho notato – ha proseguito – che è più facile ritrovare in Istituto, giovani che si iscrivono dopo altri percorsi universitari, dopo aver avuto esperienze professionali, che per svariati coefficienti, non rispecchiavano le ambizioni e i desideri personali”. Iscrizioni posticipate ma più meditate e più consapevoli.
Cosa vuol dire essere insegnanti di religione cattolica oggi?
“Insegnare religione è un mestiere umile ma entusiasmante: dal punto di visto relazionale estremamente ricco. Gli studenti a scuola spesso fanno riferimento al docente di religione non solo per questioni religiose – va detto che non sono molti i giovani praticanti nelle nostre scuole – ma soprattutto dal punto di vista umano. I docenti di RC sono gli unici docenti che, per professione, parlano di felicità, di senso della vita, di comportamento etico, di Gesù Cristo, di amore e di vita. Argomenti che, se presi sul serio, toccano il cuore dei giovani, ed è un privilegio poter parlare ai ragazzi con questo respiro non solo per passione ma, addirittura, per mestiere”.

Per informazioni sui Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religione si invita alla consultazione del sito www.issrliguria.it o a contattare le segreterie di riferimento. Per la Sede Genova tel. 010.5530657 o via mail issr@diocesi.genova.it.

Le iscrizioni ai corsi ISSRL sono aperte nel mese di Luglio, Settembre ed Ottobre.

Fonte: Il Cittadino
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