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Il 6 gennaio 2023 l'Arcivescovo ha celebrato la S. Messa nella Casa Circondariale di Pontedecimo

il tradizionale incontro nel giorno dell'Epifania con i detenuti e le detenute 

Il 6 gennaio 2023 l'Arcivescovo ha celebrato la S. Messa nella Casa Circondariale di Pontedecimo

Nel pomeriggio dell’Epifania del Signore, come consuetudine, Monsignor Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, ha visitato la Casa Circondariale di Pontedecimo, ha celebrato la Santa Messa nella sezione femminile ed ha incontrato i detenuti della sezione maschile, impartendo loro una particolare benedizione al termine dell’incontro.

Nel pomeriggio, ad accogliere in ingresso Monsignor Tasca c’era il picchetto d’onore della Polizia Penitenziaria in alta uniforme, la Direttrice della Casa Circondariale Dott. Paola Penco, il Comandante del carcere, Dott. Stefano Bruzzone, la Sostituto Commissario Luisa Fusco e Mons. Giacomo Martino, Cappellano del Carcere.

Ad attenderlo, invece, già nella cappella situata a piano terra nella sezione femminile, eravamo tre Suore Brignoline, Suor Maria Grazia delle Figlie della Carità, alcune volontarie tra cui Eugenia di Sant’Egidio, Silvana e Antonella dell’Associazione “Itakwe” e infine io, consorella della Veneranda Compagnia di Misericordia.
Quest’anno la cappella era rallegrata da un bellissimo presepio, che partecipa al concorso a premi di Presepi all'interno degli istituti penitenziari italiani e che sono stati realizzati dai detenuti o dal personale dell'Amministrazione Penitenziaria.

L’Arcivescovo con modo fraterno e accogliente ha creato immediatamente un bel clima interiore. Ha partecipato ai canti, che per la prima volta sono stati accompagnati con impegno dalle note di una tastiera suonata da una detenuta russa.
Ha salutato calorosamente l’assemblea ringraziando di cuore per la bella opportunità che a lui stesso è stata offerta.
Nell’omelia con molta semplicità e concretezza ha spiegato alle detenute l’etimologia della parola “Epifania”, la “manifestazione”, cioè la rivelazione al mondo del soprannaturale, tramite la testimonianza dei Magi, che da lontano si recano alla casa di Betlemme sotto la guida di una stella. Ha ricordato una leggenda natalizia, quella del quarto Re, che non era riuscito ad arrivare con gli altri, in quanto lungo il cammino si era fermato ad aiutare gente bisognosa. Al Bambino Gesù non ha portato doni di valore come gli altri, ma il suo amore per i poveri. La sua storia è per noi incoraggiamento nel servizio verso il prossimo.

Fonte: Il Cittadino
Il 6 gennaio 2023 l'Arcivescovo ha celebrato la S. Messa nella Casa Circondariale di Pontedecimo
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