Comunità diocesana
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“Famiglia ed Educazione” al centro dell'anno pastorale 2018/2019

Un cammino incentrato sull'educazione in famiglia a partire dall'Eucaristia

 “Famiglia ed Educazione” al centro dell'anno pastorale 2018/2019

Venerdì 8 giugno in Seminario si è svolta la riunione del Consiglio Pastorale Diocesano, presieduta dal Cardinale Bagnasco, alla presenza di Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare, e Mons. Marco Doldi, Vicario Generale.

All’ordine del giorno la programmazione 2018/2019, che come tema allo studio ha “Famiglia ed Educazione”, la visita pastorale dell’Arcivescovo agli organismi vicariali di partecipazione in corso di svolgimento, e infine la presentazione del Cammino Personale di Formazione.

Il primo punto, relativo al prossimo anno pastorale, è stato introdotto da Mons. Marco Doldi. Allo studio c’è la possibilità di realizzare un cammino diocesano incentrato sul tema dell’educazione in famiglia a partire dall’Eucaristia. Si tratta di temi cari alla Diocesi – ha spiegato Mons. Doldi – che ha già dedicato un biennio al tema della famiglia, e ha ospitato il Congresso Eucaristico Nazionale nel 2016.

“Nasce ora l’urgenza di rivolgersi ai genitori in quanto primi educatori, partendo dall’Eucaristia che crea una comunità educante”. La proposta è stata accolta favorevolmente da tutti i membri del Consiglio Pastorale, sia da parte dei rappresentanti dei Vicariati che di Associazioni e Movimenti.

In particolare, da alcuni Vicariati e parrocchie è stata portata la testimonianza positiva del catechismo alla domenica, prima della S. Messa. Questa proposta viene accolta piuttosto favorevolmente dalle famiglie, che hanno la possibilità di seguire anch’esse un percorso di catechesi parallelo a quello dei propri figli.

Certamente la difficoltà di incontrare i genitori è emersa da più parti, ma è pur vero che ricostruendo una familiarità con la figura del sacerdote e unendo genitori e figli nel cammino del catechismo si possono ottenere buoni risultati. Auspicio comune, nel dibattito sull’educazione, è che in ogni parrocchia ci possa essere un gruppo famiglia nel quale i genitori possano incontrarsi, conoscersi, e dare vita ad una prima comunità educante.

A questo proposito, da alcuni Vicariati della Diocesi è arrivata la testimonianza di momenti di ritrovo e convivialità fra i genitori dei bambini del catechismo, che alla presenza del sacerdote possono trovare occasioni di confronto, scambio e supporto anche spirituale.

Dal momento che la proposta diocesana è strettamente legata anche all’Eucaristia, si valuterà di rendere la processione del Corpus Domini un momento fondamentale del prossimo anno pastorale: l’Ufficio Famiglia e Vita, a questo proposito, ha proposto di anticipare la processione cittadina con alcuni momenti già nei giorni precedenti.

L’idea, fra le atre, della “tenda dell’Eucaristia” è stata accolta con favore.

Ancora, l’aggancio con i genitori potrebbe essere costituito anche dai Docenti di Religione, che hanno la possibilità di intercettare anche le famiglie di quei ragazzi che non svolgono più il catechismo e non frequentano le attività della parrocchia o delle associazioni.

In ultima analisi, anche gli stili di vita intensi e modulati su orari di lavoro non sempre regolari vanno presi in seria considerazione nel valutare la proposta per il prossimo anno pastorale. Il desiderio infatti è proprio quello di incontrare il maggior numero possibile di genitori e famiglie tramite una proposta semplice ma costruttiva.

A questo proposito, l’Arcivescovo, portando anche la sua esperienza privilegiata quale Presidente delle Conferenze Episcopali Europee, ha sottolineato gli stili di vita più faticosi e impegnativi cui si è sempre più spesso sottoposti.

Per questo il tema dell’educazione non può prescindere dall’Eucaristia, da dove nascono i criteri della famiglia e dell’educazione cristiana. La sfida del secolarismo in Europa deve essere colta – ha detto il Card. Bagnasco – rinsaldando le unioni e creando una società basata sul senso della gratuità e del servizio, proprio come avviene in famiglia.

È probabile che, come per gli anni passati, si offra un opuscolo da distribuire nelle parrocchie e nei Vicariati a sostegno della realizzazione del programma diocesano.

Relativamente al secondo punto all’ordine del giorno, quello riguardante la visita dell’Arcivescovo agli organismi di partecipazione, è emersa una valutazione positiva.

La visita del Cardinale ha potuto rinvigorire i Consigli Pastorali Parrocchiali e Vicariali, e i Consigli per gli Affari Economici, riconfermandone l’importanza e ribadendone i ruoli.

In particolare, in quei Vicariati che in questo anno pastorale hanno visto cambiare molti parroci se non addirittura il Vicario, la visita dell’Arcivescovo è stata occasione di conoscenza e confronto.

Dalle visite è emersa la necessità di darsi una mano a livello zonale, a motivo della carenza di sacerdoti e per le numerose attività che si svolgono. Anche in questo ambito, la gratuità del servizio è imprescindibile.

Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare e Responsabile della Pastorale Giovanile, ha presentato poi al Consiglio il “Cammino diocesano di formazione”: un sussidio in formato tascabile indirizzato a tutti i giovani della Diocesi. Il libretto è stato consegnato in occasione della Veglia diocesana di Pentecoste; ogni giovane ha ricevuto una copia per sé e una da donare a un suo amico. La proposta è personale, ma al termine del cammino si sta valutando la proposta di un breve “campo” di carattere soprattutto vocazionale.

Il Card. Bagnasco ha descritto questa iniziativa, che ha in sé un’impronta anche missionaria, come un tentativo di gettare un seme anche fra quei giovani che, non essendo parte di gruppi, possono comunque intraprendere un cammino da soli.

In conclusione, alcuni membri del Consiglio Pastorale hanno preso la parola per informare circa attività e iniziative di carattere diocesano che sono in corso di svolgimento o in programma.

L’Ufficio Pastorale per la Sanità ha manifestato la volontà di avere in ogni Vicariato un referente e ha dato comunicazione del pellegrinaggio giubilare in San Lorenzo in programma il prossimo 29 settembre.

Caritas e Auxilium hanno presentato il progetto “#VoglioOccuparmi”, che ha preso il via da poco tempo e che si propone di sostenere l’impiego di persone senza fissa dimora tramite donazioni a sostegno di progetti specifici. Mons. Anselmi ha poi ricordato che entrambe le opere segno del Congresso Eucaristico Nazionale hanno preso il via. Si tratta di due accoglienze notturne per persone senza fissa dimora, una in Piazza Posta Vecchia e l’altra a San Francesco alla Chiappetta. Per l’accoglienza del Centro Storico si cercano volontari per la preparazione della cena e per le notti.

Ancora, il Gruppo Animatori Vocazionali ha lanciato la proposta, accolta con favore, di un’ora di Adorazione Eucaristica per le Vocazioni nella chiesa di Santa Marta, che si unisce a “Luce nella notte” ogni primo giovedì del mese in Seminario.

Fonte: Il Cittadino
“Famiglia ed Educazione” al centro dell'anno pastorale 2018/2019
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