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Dopo Panama: giovani in cammino sull'esempio di Maria

L'approfondimento di don Matteo Paolo Conte

Dopo Panama: giovani in cammino sull'esempio di Maria

Si spengono i riflettori su questa GMG a Panama ed è il momento del rientro a casa: è il “quinto giorno”, quello più lungo, che durerà fino al 2022 quando ci si radunerà nuovamente, giovani di tutto il mondo, a Fatima, in Portogallo. Dopo le quattro giornate che, dall’arrivo del Santo Padre fino alla Messa conclusiva, caratterizzano la fase più importante di questo evento, la domanda che bisogna porsi è sempre la stessa: “Cosa mi porto a casa?”. Il rischio di lasciare che la GMG rimanga un ricordo che sbiadisce nel tempo è sempre molto alto: basterebbe verificare quanti si ricordano lo slogan, il tema delle GMG, per capire con quale profondità si sono vissute queste esperienze.

A complicare le cose c’è che svolgendola a gennaio e fuori Europa non ha permesso a molti di partecipare fisicamente al raduno e, si sa, se una cosa non la si vive in prima persona, magari insieme a un gruppo di amici, si fa presto a dimenticarla.  La tecnologia, in questo, ci viene molto in aiuto: social network e media ci permetterebbero di partecipare a costo zero, ma le giornate tra scuola, lavoro e impegni vari, ce lo hanno consentito? La domanda del quinto giorno è comunque valida anche per chi non ha portato lo zaino colorato patendo il caldo tropicale, perché la vera fatica della GMG è proprio quella di far entrare nel proprio cuore i semi che lo Spirito Santo getta attraverso le parole del Papa. Dovremmo rileggerle insieme, nei nostri gruppi giovanili, commentandole, perché germoglino presto: se non le interiorizziamo sin da subito, dimenticheremo in fretta perfino che ci sia stata una GMG a Panama! Papa Francesco ci ha stimolato molto nei suoi discorsi: nella veglia, in particolare, ha parlato di Maria come la “influencer” di Dio, ovvero la donna che ha influenzato maggiormente l’umanità. La differenza maggiore con i moderni influencer, oltre al non trascurabile fatto che qui i soldi non interessano, è che Maria non si limita a indicare la strada che conduce al Signore (e non ad un bene materiale e di consumo!), ma direttamente e attraverso sé stessa ci dona Dio. Il Papa sottolinea il coraggio del sì di questa giovane donna, che non ha aspettato per vedere cosa succedeva, se conveniva o meno andare avanti, ma si è coinvolta totalmente, amando il Signore anche se la strada che gli ha proposto era molto impegnativa. E il dono che da lei riceviamo è proprio Gesù, Dio che ci ama e che ci salva dalle nostre fatiche e inquietudini: ci ama perché anche noi possiamo amare! Lo stimolo che riceviamo da Maria a dire i nostri impegnativi sì quotidiani dovrebbe essere per noi di gran lunga più importante di qualsiasi moda: è la controtendenza più forte in una società che ci fa tendere al ribasso, a ripiegarci su noi stessi, a non pensare al nostro prossimo, né quello vicino, tanto meno quello lontano, particolarmente se oltre le frontiere.

A Nazareth, nel silenzio di una stanza, il Signore parlò al cuore di Maria svelandole il suo disegno d’amore per l’umanità. Poche parole, riportate per noi dall’abile penna dell’evangelista Luca che ci permettono ancora oggi di essere anche noi presenti in qualche modo a quella prima GMG della storia. Non era sicuramente la prima volta che Dio parlava, ma è stata l’unica in cui chi ascoltava ha fatto entrare realmente i semi gettati con lo Spirito Santo. Il “quinto giorno” di Maria è durato oltre trent’anni, trascorsi a meditare le parole del Signore, e custodendo nel cuore tutte le meraviglie che poteva vedere con i suoi occhi, fino a quel venerdì doloroso sotto la croce, e soprattutto al mattino glorioso della resurrezione.

Per noi potrebbe essere la stessa cosa: giovani come Maria, possiamo ascoltare la parola di Dio e accogliere le sue proposte, con l’aiuto dello Spirito Santo che attraverso la Chiesa ci permette di rendere meno faticoso il cammino.  E il nostro primo si potrebbe essere proprio quello di raccogliere questa nuova opportunità che arriva attraverso le parole del Santo Padre di questa GMG invernale: leggiamole insieme e buon quinto giorno di GMG a tutti!

Fonte: Il Cittadino
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