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Altum Park, un'oasi per i ragazzi

A San Desiderio la struttura intitolata a don G.B. Caviglia

Altum Park, un'oasi per i ragazzi

Arrivare ad Altum Park in una mattina di luglio di questa estate caldissima costituisce una vera e propria “ventata di aria fresca”.
Immerso nel verde sulle alture di Genova, a San Desiderio, Altum Park è il primo centro polisportivo per gli sport all’aperto della Liguria.
Altum Park si trova in un bosco molto ampio.
La struttura su cui sorge è di proprietà della Diocesi di Genova, ed è affidata ad una cooperativa, Sport Service Family, creata da don G. B. Caviglia con Adriano Bianchi, che fa capo al Centro Sportivo Italiano di Genova. Sport Service Family gestisce le strutture sportive che ospitano molti degli eventi organizzati dal CSI, cui partecipano le società sportive affiliate al CSI e le ASD.

Come è nato Altum Park
Enrico Carmagnani, Coordinatore dell’Uffico Sport Turismo e Tempo Libero della Diocesi, ci racconta: “Questa organizzazione ha permesso di mettere a sistema tutte le attività del CSI. Il CSI è l’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dalla CEI, polisportivo per natura, che organizza tornei, campionati ed eventi per tante discipline, in primis a servizio di oratori e parrocchie, quindi per le realtà sportive che cercano un ambiente educativo dove operare: il più conosciuto è sicuramente il campionato di calcio cui partecipano tantissime società e parrocchie genovesi. Non tutte queste realtà hanno a disposizione i loro campi su cui disputare le gare, e qui diventa importante il ruolo del CSI, che mette a disposizione i suoi campi di San Desiderio”.
Si tratta senz’altro di un valore aggiunto – dice Andrea Pedemonte, Responsabile del centro - se pensiamo a quanto le piccole società possono risparmiare in termini di spese di gestione, a tutti i livelli, di questi spazi di gioco”. Non va inoltre dimenticato che Genova non ha molti spazi cittadini a disposizione dei più piccoli, e quindi la presenza del CSI è senz’altro utile per agevolare la pratica sportiva declinata in tantissime discipline.
La struttura di San Desiderio, oggi intitolata a Don GB Caviglia, nacque come spazio destinato ai campi da calcio.
Negli anni, grazie ad un lavoro di pulizia e sistemazione, iniziato dal compianto Adriano Bianchi e continuato dall’attuale presidenza, sono emersi resti di sentieri che erano stati realizzati in passato da contadini che gestivano i terrazzamenti nel bosco dove oggi sorge Altum Park (www.parcosportgenova.it).
Da qui l’idea di utilizzare gli spazi per organizzare attività per tutti gli sport all’aperto e nella natura.
“Tutte queste discipline sportive non hanno oggi un unico ente di riferimento. Non esiste una federazione leader. Per questo il CSI, grazie ad Altum Park, è diventato interlocutore di riferimento di chi, in Liguria, fa mountain bike, escursionismo, arrampicata a livello base. Nello spirito CSI, proponiamo, anche per questi sport, un’accoglienza strutturata e professionale”.
Nel tempo dunque, grazie a questi spazi all’aperto nella natura, il CSI ha saputo intercettare tutti gli sport che si stavano affermando e venivano praticati, a livello amatoriale, da un numero sempre crescente di bambini e ragazzi, accanto ai più consolidati calcio, basket, volley.
“Oggi siamo il riferimento per le società di mountain bike, arrampicata, sport marini. Il prossimo traguardo è quello di creare uno spazio dove poter ospitare anche per più giorni i gruppi che accogliamo dalla mattina alla sera e che qui svolgono le loro attività”.

I centri estivi ad Altum Park
Discorso a parte meritano i centri estivi, frequentatissimi dai bambini genovesi, che ad Altum Park vanno avanti per tutta l’estate, agosto compreso.
“Raccogliamo le iscrizioni online, sempre molto numerose. Sono tanti i genitori che scelgono i nostri centri estivi, che permettono ai bambini di trascorrere le giornate all’aria aperta facendo tanti sport in compagnia. Accanto alle iscrizioni dei singoli, apriamo alle gite e alle visite dei centri estivi esterni. Arrivano ogni giorno gruppi parrocchiali, associazioni ed enti che portano qui i bambini dei loro centri estivi per fare una gita e trascorrere la giornata nel verde, facendo sport, con la supervisione di educatori ed istruttori”, ci racconta Andrea. “Proprio nei giorni scorsi sono stati a San Desiderio, per fare solo qualche esempio, la parrocchia di Cornigliano con i suoi 50 bambini e il Movimento Ragazzi, il Don Bosco di Quarto e gruppi di ragazzi disabili. Accanto alle attività sportive, i bambini svolgono alcuni laboratori settimanali legati soprattutto all’ambiente, alla sostenibilità ma anche alla fotografia, e imparano che lo sport è uno strumento per conoscere la natura”.
Inoltre, da Altum Park in pochi minuti si raggiungono sentieri molto belli dove poter fare escursioni, entrando in contatto con la natura e potendo mettere a frutto quanto imparato nel corso delle settimane di centro estivo.
“ALTUM Park è un hub – commenta Enrico Carmagnani - che mette a disposizione istruttori tecnici nelle diverse discipline sportive, ed educatori che sono sempre accanto ai bambini. Fiore all’occhiello, per noi, è anche la formazione, che peraltro ospita da anni quella per tutti i centri EduCamp CONI della Liguria”.
Altum Park ha infatti saputo riunire, sotto il suo progetto, partner come il CONI, apputo, ma anche Legambiente, il CAI e la Federazione Escursionismo della Liguria, la Federazione Italiana Sport Orientamento ed anche Sport e Salute, che certificano e sostengono le competenze acquisite nel corso delle attività sportive.

Fonte: Il Cittadino
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