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Una "Striscia" lunga trent'anni

Nato come parodia dei telegiornali istituzionali, pian piano il programma si è trasformato in una trasmissione che spesso somiglia a un vero notiziario televisivo.

Una "Striscia" lunga trent'anni

“Striscia la notizia” (Canale 5, dal lunedì al sabato ore 20.40 circa) compie trent’anni. La cifra tonda del programma di Antonio Ricci è il dato di cronaca, non il fatto che il tg satirico abbia ripreso le trasmissioni, come fa sempre in ogni nuovo autunno. Di fronte a un simile traguardo, la fortunata trasmissione non può che riproporsi uguale a se stessa, evidenziando così la propria “anzianità” e la capacità di attraversare un’era televisiva mantenendosi fondamentalmente inalterata nel tempo. Pare che sia il programma tv più longevo d’Italia e in effetti ciascuno di noi – sia fra i fedelissimi che fra gli spettatori saltuari del programma – se pensa a dov’era o cosa faceva trent’anni fa può percepire il lungo tempo trascorso.
A ribadire da un lato la profondità raggiunta dal solco della tradizione e dall’altro la capacità di riproporsi al pubblico in maniera sempre uguale ma un po’ diversa (ma non troppo) ecco di nuovo in conduzione la storica coppia formata da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, quasi un simbolo del programma insieme al Gabibbo e alle “veline”. Le quali, però – a differenza loro – cambiano periodicamente, pur mantenendo il cliché della “bionda” e della “mora”.
Forse la vera novità dell’edizione partita lunedì 25 settembre (oltre al sottotitolo, quest’anno declinato in “La voce dell’intraprendenza”) sono proprio loro, le due ballerine protagoniste, non più selezionate attraverso un talent show a evidenza pubblica ma scelte fra 300 professioniste della danza moderna. Per la cronaca: Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva.
Oltre a Greggio e Iacchetti – a cui durante la stagione 2017-2018 seguiranno Michelle Hunziker, Gerry Scotti, Ficarra e Picone – sono confermati tutti gli inviati storici che hanno fatto al fortuna della trasmissione, dall’imitatore Dario Ballantini al turista culturale Davide Rampello, da Jimmy Ghione a Cristiano Militello, dal sardissimo Cristian Cocco a Stefania Petyx, da Moreno Morello a Max Laudadio, da Luca Abete a Capitan Ventosa, senza trascurare Vittorio Brumotti con la sua bici da acrobazia e l’amico degli animali Edoardo Stoppa.
Fra gli oltre 60 i conduttori che negli anni hanno presentato “Striscia”, Greggio è quello con la maggiore presenza, tanto da essere identificato da molti come il volto storico del tg satirico, in coppia con Iacchetti o con la Hunziker.
Nato come parodia dei telegiornali istituzionali, pian piano il programma ideato da Antonio Ricci si è trasformato in una trasmissione che spesso somiglia per lunghi tratti a un vero notiziario televisivo, proponendo inchieste e non di rado veri e propri scoop giornalistici (anche se poi con le imitazioni, le parodie, le rubriche sui personaggi noti, le consegne del Tapiro d’oro e i tormentoni in studio riprende il tono leggero che ha fatto largamente la sua fortuna.

Fra i momenti che piacciono di più al pubblico, i “fuori onda” e gli incidenti televisivi, ripresi da telecamere più o meno nascoste e mandati in onda a ripetizione, soprattutto se riferiti a personaggi o trasmissioni di casa Rai.

Fonte: Sir
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