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In libreria - Europa, sfide e prospettive

Un volume del Card. Angelo Bagnasco con David Sassoli

In libreria - Europa, sfide e prospettive

“Europa sfide e prospettive” è il volume edito da Il Canneto Editore che raccoglie gli atti dell’incontro “Europa, sfide e prospettive dei prossimi anni” svoltosi a Genova nel novembre 2019 presso la Sala Quadrivium, promosso dall’Arcidiocesi nell’ambito del percorso diocesano di formazione politica che continua anche quest’anno.

Per questo la prefazione del volume è affidata a don Massimiliano Moretti, responsabile del percorso di formazione politica che propone un itinerario di approfondimento sulla dottrina sociale della Chiesa e sugli obiettivi della ‘buona’ politica. L’incontro fu molto partecipato, con i memorabili interventi di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo e del Cardinale Bagnasco, Arcivescovo Emerito di Genova e Presidente del Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa. Le relazioni ricche di spunti su un tema sempre attuale come quello del ruolo e dei compiti dell’Unione Europea sono ora raccolti in un libro che può essere utilizzato per l’approfondimento, lo studio e magari anche per parlarne con i giovani in occasione di incontri o corsi (in questo momento purtroppo rigorosamente on line in attesa di tornare alla agognata ‘presenza’).
Sul canale youtube de Il Cittadino (www.youtube.com/ilcittadinotv) è ancora disponibile il video integrale dell’incontro.

“A cosa ci serve l’Europa?” è la domanda cui ha cercato di rispondere David Sassoli nel suo intervento: “Sicuramente l’Europa serve ai suoi cittadini nel momento in cui garantisce ottimi standard di vita e permette che ciascuno possa custodire le proprie libertà – ha detto il Presidente del Parlamento Europeo - ma se non riesce a trovare anche una ragione per essere uno strumento in un mondo che non ha regole, e che invece ne ha fortemente bisogno, credo che la sua marginalizzazione possa presto materializzarsi ed essere anche molto rapida, persino più di quanto si possa immaginare”. Sassoli ha, inoltre, insistito sul fatto che difficilmente ogni paese membro potrebbe affrontare una delle tante sfide dell’Europa da solo: “Dobbiamo cercare di lavorare insieme per rafforzare lo spazio europeo che è già troppo ristretto. Dobbiamo smettere di pensare che questo sistema – con le sue istituzioni, le sue leggi, le sue regole e il suo spirito di pace e collaborazione – sia un peso”. Ulteriori spunti nell’intervento di Sassoli si sono concentrati sui valori che l’Europa vuole difendere a tutti i costi e sulla solidarietà verso i paesi del Sud: “In Europa crediamo in qualcosa in cui molti altri non credono: il valore della persona e della sua dignità e il rispetto delle sue libertà – ha sottolineato ancora Sassoli-; noi non siamo migliori degli altri, non dobbiamo mai pensarlo, possiamo però dare un contributo fondamentale per rispondere alla richiesta che ci ha posto Papa Francesco, quella di umanizzare la globalizzazione. La persona è e deve essere al centro della scena, e noi vogliamo politiche che rafforzino e diano ancora maggiore risalto a questo modello. Possiamo essere ottimisti perché, a differenza del passato, oggi non esistono stati troppo più forti degli altri. Questa non è una debolezza, ma un’opportunità perché può consentire a tutti di giocare un proprio ruolo. Dobbiamo poi ragionare su un concetto che noi diamo per scontato e che spesso applichiamo soltanto ad alcune questioni, ossia quello di sviluppare un’Europa più solidale coi paesi del Sud”.

Il Cardinale Bagnasco ha espresso la sua gratitudine al Presidente Sassoli per il suo messaggio ricco di speranza, fiducia e incoraggiamento evidenziando subito la posizione del Consiglio dei Vescovi Europei che lui presiede: “I vescovi europei credono nell’Europa unita, nessuno può avere dubbi al riguardo. Il Papa non si stanca mai di incoraggiare l’Unione Europea che deve di nuovo far innamorare di sé stessa i suoi cittadini, i popoli e le nazioni. L’Europa deve ripensare alla sua anima, perché non è il continente dei mercati ma dello spirito. E’ un patrimonio di cultura, ideali, valori, religione, è una visione del mondo, un modo di concepire l’uomo e la vita. Il personalismo cristiano, ovvero la visione dell’uomo che ispira la cultura cristiana, è un patrimonio tipico dell’Europa che quindi ne è responsabile e debitrice di fronte al mondo”. Ma che cosa deve rappresentare l’Europa per i suoi cittadini secondo Bagnasco?: “L’Europa deve essere sempre di più casa per tutti i cittadini europei. Deve avere a cuore la cura dell’anima che significa ricercare le verità fondamentali, quelle che stanno alla radice del cuore umano, del cuore dei popoli. Senza la ricerca della verità c’è soltanto il rischio dell’omologazione. L’Europa è debitrice e protagonista nello stesso tempo di una visione alta della persona umana, una visione che non deve essere mai oscurata o resa irrilevante. Solo in questo modo l’Europa non sarà solo una moltitudine di individui ma una comunità di persone”. Questi soltanto alcuni degli spunti proposti dal Cardinale Bagnasco e dal Presidente Sassoli che mostrano la ricchezza di un incontro e di un volume da conservare e utilizzare intorno a una tematica sempre attuale.

Il testo è disponibile presso la Libreria San Paolo di piazza Matteotti e in tutte le librerie.

Fonte: Il Cittadino
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