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Al cinema - Anton Cechov

Regia di René Féret

Al cinema - Anton Cechov

Interpreti principali: Nicolas Giraud, Lolita Chammah, Brontis Jodorowsky, Marie Feret. Francia 2015, durata 96 minuti.

Siamo tra il 1880 e il 1900 in Russia, in una casa di campagna dove abita, con i genitori e il resto della sua famiglia, Anton Cechov. I
naspettatamente si presentano l’editore Aleksej Suvorin e il famoso critico dell’epoca Dimitrji Grigorovic per conoscere lo scrittore e convincerlo ad abbandonare lo pseudonimo, anzi raccomandano a Cechov di dedicarsi totalmente alla scrittura lasciando la professione di medico.
Inizia così il film di René Feret, regista francese nato nel 1945 a La Bassee, nel nord della Francia e morto nel 2015: “Anton Cechov” è stata la sua ultima opera ed esce soltanto ora da noi in Italia.
Non particolarmente acclamato dalla critica, che rimprovera al regista di aver dato un ritratto dello scrittore piuttosto sottotono, il film presenta invece degli aspetti interessanti proprio perché, come avviene nei drammi più famosi dello scrittore russo, il film di Feret mette in luce l’aspetto corale della narrazione, che siano la famiglia o la gente di Sachalin.
L’opera si concentra infatti sul periodo in cui Cechov inizia ad affermarsi come scrittore (viene invitato anche dal celebre Tolstoj nella famosa tenuta di Jasnaja Poljana), pur continuando a fare il medico di campagna e il suo viaggio a Sachalin. Su questa isola della Siberia, luogo di deportazione per i criminali e dove vivevano anche donne e bambini, Cechov scrisse un resoconto, denunciandone le condizioni di vita disumane e che, all’epoca, divenne famosissimo. Bravo il regista a dare risalto ai personaggi che si vorrebbero “di contorno”: accanto a Cechov le persone vivono autentici drammi, sofferenze, desideri, amori folli, mentre lo scrittore, che pure ascolta tutti, sembra rimanere in un suo mondo. Insomma, il film è lontano dalla spettacolarizzazione del protagonista e in questo senso René Feret è fedele all’idea di Cechov che l’infelicità si debba solo lasciare intuire; la stessa narrazione segue un ritmo che ha qualcosa di teatrale, con i personaggi che agiscono nell’ambiente domestico o nel giardino. “Anton Cechov” è stato girato in Francia e, per quanto riguarda il paesaggio di Sachalin, le riprese sono state fatte in Norvegia.
Feret ha realizzato un film interessante con bravissimi attori, compresa Marie Feret, figlia dello stesso regista, nella parte dell’istitutrice a Sachalin, mentre nella parte di Alexandre, fratello di Cechov, è Brontis Jodorowsky, figlio del regista cileno Alejandro Jodorowsky.

Fonte: Il Cittadino
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