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Consultazioni: due giorni per non fare chiarezza

Conclusi i colloqui tenuti dal Capo dello Stato coi leader politici e i presidenti delle camere, con ancora fumate nere e parti politiche distanti tra loro. 

Consultazioni: due giorni per non fare chiarezza

Nelle giornate di mercoledì 4 e giovedì 5 aprile si sono svolte le consultazioni tenute dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in vista della formazione del nuovo governo.

Nella giornata di mercoledì il Presidente della Repubblica ha incontrato il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati alle ore 10.30.

Alle 11.30 è stato il turno di Roberto Fico, Presidente della Camera, molto atteso l’incontro delle 12.30 con il Presidente Emerito Giorgio Napolitano.

Dalle 16 fino alle 18 è scoccata l’ora dei gruppi parlamentari, iniziati con il Gruppo per le Autonomie e successivamente il Gruppo Misto di Camera e Senato.

Ha chiuso la giornata la delegazione di Fratelli d’Italia guidata da Giorgia Meloni, accompagnata dai capigruppo di Camera e Senato.

Nella giornata di giovedì 5 aprile è l’ora dei “big”, ad aprire la seduta di consultazioni è il Partito Democratico con Maurizio Martina in qualità di reggente, accompagnato a sua volta da Delrio (Camera) e Marcucci (Senato).

Alle ore 11 è il turno di Forza Italia che, salirà al Colle con il suo storico leader Silvio Berlusconi, accompagnato da Mariastella Gelmini (Camera) e Anna Maria Bernini (Senato).

La Lega di Matteo Salvini avrà appuntamento con il Capo dello Stato alle ore 12 con i capigruppo Giorgetti (Camera) e Centinaio (Senato).

Le sedute saranno concluse dal M5S che incontrerà il Presidente della Repubblica alle ore 16.30. Delegazione composta dal capo politico Luigi Di Maio e capigruppo Giulia Grillo (Camera) e Danilo Toninelli (Senato).

La domanda principale di Mattarella è stata che cosa non ha funzionato nel Rosatellum, ricordando che un proporzionale vi era fino al 1994 e che i Governi venivano comunque formati.

Al momento non c’è certezza, queste prime consultazioni serviranno al Capo dello Stato per capire chi può realmente formare un governo, che tenga almeno due anni all’interno della Legislatura.

La realtà dei fatti è che la sinistra di Liberi e Uguali guidati da Pietro Grasso, ha aperto al programma dei Pentastellati, con una chiusura definitiva al Centrodestra.

D’altro canto i Cinque Stelli, come già precedentemente dichiarato non faranno passi indietro “O Di Maio o Nessuno”, sono queste le parole che escono dai grillini, che dichiararono già nella notte del 4 marzo “Ora tutti dovranno parlare con noi”.

Le sensazioni dopo la prima tornata di consultazioni è che ce ne sarà una seconda, con molta probabilità prevista per mercoledì 10 aprile.

La necessità di Mattarella è quella di formare un Governo che non perda tempo.

Fonte: Il Cittadino
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