Verso gli Stati Generali dell'Educazione

Con una conferenza stampa nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi sono stati presentati i prossimi Stati Generali dell’Educazione, in programma a Genova il 30 e 31 maggio.

Erano presenti l’Avv. Simonetta Saveri, Direttrice dell’Agenzia per la Famiglia, l’Assessore Francesca Fassio, Assessore alle politiche educative e dell’istruzione, Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare, e il Dott. Giorgio Schiappacasse, Direttore del Sert, che stanno lavorando intorno alla due giorni.

Ha portato il suo saluto anche il Sindaco Marco Bucci, che ha voluto evidenziare il ruolo fondamentale della famiglia nella costruzione di una società civile: l’educazione dei giovani è essenziale anche in vita di una progettazione futura.

Le due giornate sull’educazione si propongono di essere essenzialmente un momento di ascolto delle realtà presenti sul territorio genovese – ha detto Saveri.

Se è evidente e sempre più allarmante il problema educativo delle nuove generazioni, secondo l’Assessore Fassio è più che mai necessario costruire percorsi educativi che coinvolgano anche i genitori e le famiglie, che spesso si sentono soli o non hanno gli strumenti adeguati per poter svolgere un compito così delicato.

“Gli Stati Generali dell’educazione partono dal basso – ha proseguito l’Avv. Saveri. Esiste un gruppo organizzativo, ma le due giornate di maggio saranno aperte a tutte le realtà educative impegnate a vario titolo e offriranno spazi di ascolto”. Il 22 settembre, dopo l’analisi delle proposte scaturite nella due giorni, in una giornata a Palazzo Ducale, ci saranno invece gli approfondimenti e l’inizio di percorsi possibili.

Il Dott. Schiappacasse ha evidenziato la necessità di una la voro di rete e di sostegno delle famiglie, che spesso di fronte a figli con problemi non sanno a chi rivolgersi.

Per questo – ha detto Mons. Nicolò Anselmi – l’impegno nell’educazione è “un dovere di tutta la comunità civile. Le giovani generazioni vanno considerate soprattutto una risorsa e il fatto educativo deve diventare sempre più comunitario”.

Su queste basi gli Stati Generali dell’Educazione intendono offrire spazio a tutti coloro che desiderano intervenire per portare proposte e riflessioni: appuntamento il 30 e 31 maggio a Palazzo Tursi.