Pesto genovese: sarà patrimonio Unesco?

Dal 12 al 17 marzo Genova si tinge di verde e si dedica completamente al pesto e alla sua preparazione. Una campagna lunga una settimana per conseguire da parte dell’UNESCO il riconoscimento di “Patrimonio dell’Umanità” di questa antica modalità di preparazione del pesto genovese che risale al XIX secolo.

Il prossimo marzo infatti il Comitato Interministeriale Italiano dell’UNESCO si riunirà per valutare se ammettere la proposta nella “tentative list” e quindi procedere lungo l’iter internazionale.

Sabato 17 marzo a Genova in piazza De Ferrari e nei nove Municipi, da domenica 18 marzo in tutti i 233 restanti comuni, i liguri potranno firmare i moduli a sostegno della candidatura del pesto quale patrimonio Unesco: migliaia di firme per mostrare che dietro al mortaio e al pestello c’è la mobilitazione popolare di tutta una Regione.

Il clou delle manifestazioni sarà sabato 17 marzo con la VII edizione del Campionato Mondiale di Pesto al mortaio in cui Genova propone il #WorldPestoday, un evento per” riempire di pesto” i social media. In concomitanza con il Campionato, i genovesi saranno chiamati a invadere pacificamente piazza De Ferrari per preparare il pesto insieme, in una specie di grande flash mob gastronomico.

In piazza De Ferrari sarà una grande giornata di festa, che comincerà alle 10.00 con la proiezione sul maxischermo del Campionato e che proseguirà alle ore 12.30 la preparazione collettiva del pesto, seguita dall’assaggio di trofie. A tutti i partecipanti verranno regalati dei simpatici occhialini che ricorderanno la giornata.

Nei Municipi – che hanno coinvolto le associazioni del territorio – la preparazione “collettiva” del pesto sarà nelle seguenti piazze: piazza Settembrini, piazza Manzoni, piazza dell’Olmo e Circolo dei Trenta in via Burlando, Casa ambientale di via F. Maritano, piazza Sciesa, piazza Savonarola, piazza Giardini Lercaro.