Genova e Liguria
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Passaporto dei Presepi - Paola Bordilli: «Custodiamo le nostre tradizioni»

Preziosa la collaborazione con l'Arcidiocesi in tante iniziative per la città

Passaporto dei Presepi - Paola Bordilli: «Custodiamo le nostre tradizioni»

Quest'anno la collaborazione fra Comune di Genova e Arcidiocesi ha dato vita al Passaporto dei Presepi, un vero e proprio certificato di visita ai Presepi e alle Natività allestiti in tante chiese, oratori e luoghi di culto della città.

Domenica 4 febbraio si svolgerà la conclusione di questa iniziativa con la premiazione di chi ha completato il passaporto e dei presepi partecipanti. L’evento che si svolgerà a Palazzo Ducale alle ore 16 sarà anticipato, a partire dalle ore 15, dal Corteo dei Magi che partirà dalle chiese di San Marco al Molo, Santa Maria di Castello, San Filippo, per arrivare nel Salone del Maggior Consiglio.

Per l’occasione abbiamo intervistato l’assessore con delega alle Tradizioni Cittadine Paola Bordilli, che fa un resoconto delle iniziative realizzate con la Diocesi.

Passaporto dei presepi, presepe vivente e corteo dei magi, grazie ad una bella collaborazione con l'Arcidiocesi che in questi anni si è consolidata…
Sì, devo dire che sono particolarmente contenta di questa forte sinergia. Ritengo che il dialogo, ma soprattutto il lavoro condiviso e con finalità comuni con l'Arcidiocesi rappresenti un valore aggiunto per la nostra città.

L'iniziativa del passaporto è una novità di quest'anno che ha riscontrato da subito un grande interesse da parte dei genovesi. Da dove nasce e quali sono stati i risultati più belli di questa iniziativa?
L'iniziativa nasce da più spunti. Dal luglio 2022 ho l'onore di avere la delega alle Tradizioni cittadine. Ho iniziato così a Natale 2022 a girare in città lungo tutto un percorso di presepi, che come Comune abbiamo voluto geolocalizzare. Da genovese e da cattolica, ho scoperto un patrimonio ricchissimo di cultura, arte, fede e inventiva artigiana e mi sono detta che tutto questo andava assolutamente reso maggiormente pubblico perché era un immenso tesoro di ogni cittadino. Ho preso così spunto da una iniziativa dei Frati Cappuccini che avevano fatto questo percorso a timbri tra i loro 5 presepi: l'iniziativa similare al Cammino di Santiago, che ho fatto nel 2016, mi ha appassionato e ho deciso così che sarebbe stato bellissimo un "cammino" tra tutti i presepi cittadini. Oltretutto questi tantissimi presepi statici, meccanici, viventi, sono sparsi per l'intero territorio cittadino, molti per esempio anche nelle vallate, e questo è per me un altro elemento importante: fare scoprire attraverso il presepe anche zone della città molte volte poco conosciute.
Il Comune ormai da qualche anno cerca di mettere in risalto le tradizioni storiche, culturali e religiose per farle riscoprire; qual è la strada intrapresa che ha portato fino a oggi?
Come dicevo ho la delega dall’estate 2022 e devo dire che la amo particolarmente. Ho iniziato il lavoro puntando principalmente su un tema: "consapevolezza". Abbiamo il dovere, oltre che il piacere, come ente pubblico, di lavorare sul far riscoprire agli adulti le nostre bellissime tradizioni. Gli adulti sono il volano, poi, per trasmetterle alle nuove generazioni su cui il lavoro deve essere incentrato per far sì che tutto possa continuare.

Quali sono le prossime iniziative in programma nei prossimi mesi in collaborazione con l’Arcidiocesi?
Sicuramente lavorare sin da subito sulla seconda edizione del passaporto dei presepi con più anticipo al fine di implementare molto la manifestazione: abbiamo avuto modo di confrontarci con tante persone che ci hanno dato spunti di crescita e miglioramenti! Continueremo poi il lavoro su "Chiese in Musica" per Pasqua 2024 con gli oltre 40 ensemble che hanno preso parte alla edizione natalizia e poi San Giovanni Battista. Ci vedremo a febbraio con l'Arcidiocesi, occasione in cui, tra le altre cose, parleremo delle Confraternite e della loro attività: vorrei organizzare un evento cittadino con loro per valorizzare il loro operato e i loro splendidi crocifissi. Alcune Confraternite hanno diversi giovani e vorrei sostenere questo loro percorso proprio con le giovani generazioni.

A cura di
Alberto Macchiavello

Scarica e diffondi il manifesto con il programma di domenica 4 febbraio

Fonte: Il Cittadino

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