Minori stranieri a Rivarolo: l'assemblea pubblica

"Egregio Prefetto, con la presente siamo a rappresentarle la nostra preoccupazione circa la volontà di collocare minori stranieri non accompagnati in Via P. N. Cambiaso a Rivarolo, in una proprietà collocata sottostrada, dinanzi a un edificio in evidente stato di mal conservazione utilizzando per l'accoglienza container su più moduli. Tale scelta, che riteniamo lesiva, indegna e inappropriata non è stata assolutamente condivisa con il territorio ma calata dall'alto.

I cittadini della Valpolcevera non si sono mai sottratti all'accoglienza, a differenza di altre parti della città, ma pretendono rispetto e chiarezza.

Siamo a chiederle un incontro urgente con una nostra rappresentanza alla presenza anche delle istituzioni Municipali e Cittadine". A ringraziamento e saluti seguono trecentotrenta firme, raccolte tra i presenti alla partecipatissima assemblea pubblica, tenutasi nei locali del Circolo Ricciotti venerdì 22 settembre scorso, presieduta dal presidente del V Municipio Federico Romeo.

E' desiderio comune che il Sindaco venga a incontrare gli abitanti della zona per rispondere alle molte domande emerse in oltre due ore di assemblea, con una quindicina di interventi, tutti aperti all'accoglienza, ma un'accoglienza preparata, ragionata, sapendo chi e quando arriva, chi e come se ne deve occupare, quali esperienze questi minori hanno vissuto, quali scuole possono frequentare...

Chi provvederà alla loro cura, di giorno e di notte? Saranno lasciati allo sbando, sui confini di quartieri già carichi di problemi? Più d'uno si è chiesto anche perché nessun modulo è stato posizionato in piazze o piazzole di Castelletto o Carignano. Nessuno qui accetta che una trentina di ragazzi già pestati dalla vita siano ridotti a una questione di ordine pubblico, scaricati in container che richiamano più una prigione che una parvenza di casa in cui "sentirsi a casa".