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Pellegrinaggio Giubilare della Zona Centro 2 Genova - GUARDA LA FOTOGALLERY

Centinaia i fedeli presenti in Cattedrale in occasione dei 900 anni dalla consacrazione

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Un pellegrinaggio intenso e partecipato. Con queste parole il Card. Bagnasco ha descritto il secondo pellegrinaggio giubilare diocesano, che ha visto riunirsi, nel pomeriggio di sabato 27, centinaia di fedeli provenienti dai vicariati della zona Centro 2 (S. Martino-Valle Sturla, Carignano - Foce, Albaro, S. Fruttuoso) ai piedi di Maria, Regina di Genova, in occasione della ricorrenza dei 900 anni dalla consacrazione della Cattedrale.  Ad accompagnarli una trentina di sacerdoti, che hanno condotto la veglia di preghiera in preparazione alla celebrazione della S. Messa solenne presieduta dal Card. Bagnasco, mentre numerosi fedeli si succedevano ai confessionali per accostarsi al sacramento della Confessione. 

Sul tema della fede il Cardinale Arcivescovo, si è soffermato nuovamente, come già in occasione del primo pellegrinaggio. Come coltivare la fede? Attraverso l’affinamento di strumenti necessari quali i sensi dello spirito: il vedere, l’ascoltare, il toccare, il gustare e l’odorare della fede.

"Cari amici, curiamo i sensi spirituali: a volte sembra che la fede non abbia più nulla da dirci, che non c'entri con i nostri problemi e con le nostre aspirazioni. Dobbiamo però chiederci se è la fede che è diventata stretta e arida - ha suggerito il Cardinale Arcivescovo- oppure se il nostro cuore si è ristretto e si è allontanato... Invochiamo la Madonna, Regina di Genova" affinchè " ci accompagni nella cura dei sensi spirituali: essi sono le vie della fede e dell'amore di Dio".

Un ultimo pensiero rivolto all'assemblea dei fedeli “vi prego – ha sollecitato il Cardinale- siate piccole oasi di pace; siate comunità di benevolenza, non conflittuali; siate umili nel servizio alla comunità cristiana, alla luce degli insegnamenti di Cristo; siate luoghi di accoglienza assolvendo alla missione affidataci dal Signore, non solo perché crediamo in Lui ma perché viviamo in Lui”.

Prima della benedizione finale, il Cardinale Arcivescovo ha guidato la preghiera di consacrazione a Maria, Regina di Genova, ai piedi della statua bronzea, posta sull’altare maggiore, opera di Domenico Fiasella e e G.B. Bianco nel 1652. L’immagine raffigura la Vergine, come ha illustrato Mons. Sobrero, Prefetto della Cattedrale, in qualità di protettrice di Genova (titolo conferito nel 1637), mostrando i segni regali della corona, dello scettro e le chiavi della città, che è raffigurata nel drappo, dispiegato dai due angeli, ai piedi della Madonna. Maria Santissima regge in braccio il Bambino Gesù che, volgendo, lo sguardo verso di lei, pronuncia le parole, scolpite nel cartiglio “Et rege eos”, ossia, governali tu.  Dinnanzi a Lei, i fedeli si sono susseguiti in silenziosa processione affidando le proprie preghiere. Il testo integrale dell’omelia è disponibile su www.chiesadigenova.it, nella sezione “Arcivescovo-omelie ed interventi”

Fonte: Il Cittadino
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